Le arance e i lieviti contro l’insorgenza delle muffe sugli agrumi, poi lo studio dei terreni e della vegetazione dopo il passaggio disastroso di un incendio e ancora un biosensore di allerta precoce contro le alghe nella costa pugliese.

Sono i temi affrontati dai licei che hanno raggiunto la finale della settima edizione del Concorso nazionale Mad for Science, promosso dalla Fondazione DiaSorin. O meglio, il concorso nazionale rivolto ai Licei Scientifici, ai Licei Classici «con percorso a curvatura biomedica» e agli Istituti Tecnici, che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto ed efficace per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico e la ricerca.

A classificarsi al primo posto si è classificato il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania con il progetto “Per un pugno di arance: i lieviti come microrganismi di biocontrollo contro l’insorgenza di muffe sugli agrumi”.
Il group, composto dagli studenti Simone Correnti, Simone Cutrona, Noemi Maria Fazio, Samuele Lombardo, Francesco Pieracciani e guidato da Vincenzo Adornetto ha vinto 75 mila euro per implementare il proprio biolaboratorio a partire dall’anno scolastico in corso.

Cinque le “esperienze” elaborate dal gruppo di lavoro. Al primo punto l’attività che punta a «ricavare da matrici organiche microrganismi con funzioni di biocontrollo e isolare colonie di lieviti». Poi un intervento per «trovare il lievito che maggiormente inibisce la crescita della muffa tramite screening enzimatico su terreni differenziati». Continuando c’è un’attività che punta a «controllare lo sviluppo del patogeno attraverso lieviti selezionati», per proseguire con l’attività che prevede di «valutare quale ceppo di lievito impiegato inibisce maggiormente il patogeno» e quindi intervenire «rivestendo gli agrumi con una soluzione contenente il lievito più efficace nell’azione di contrasto delle muffe».

Al secondo posto si è classificato L’Istituto Tecnico Tecnologico Duca degli Abruzzi di Elmas con il “Fireplace – Igniteminds”, i cui si affronta l’aspetto legato allo sviluppo dei terreni nella fase publish incendio.

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