È la bibita senza bollicine più venduta nella grande distribuzione in Italia e la terza in assoluto tra tutti i smooth drink, dietro Coca-Cola e Coca-Cola Zero. E nel fuoricasa incassa quanto quasi alcuni noti marchi di birra, anche grazie all’andamento molto positivo del thè freddo, che nei primi sei mesi ha fatto segnare un +20% a quantity rispetto allo stesso periodo del 2022 (fonte Assobibe).
Risultati di tutto rispetto che fanno di Estathé l’unica marca made in Italy capace di reggere la competizione con i colossi globali del beverage e di vincere anche la sfida della destagionalizzazione, visto che il 58% delle vendite è realizzato al di fuori dei mesi estivi. «Ferrero ha creduto da subito nella forza di Estathé, convinto del suo valore e originalità – spiegano dall’azienda – e il suo successo negli anni ha confermato quanto l’intuizione che ha portato al suo lancio sul mercato fosse vincente».
Metà del te freddo è Estathé
Presente in 8 milioni di famiglie italiane e chief nel tè freddo con il 50% del mercato a valore in Gdo (in totale oltre 472 milioni di euro, fonte NielsenIQ), Estathé è uno dei maggiori successi di Ferrero. E anche uno dei casi di successo più emblematici del meals&beverage italiano, perché ha unito l’innovazione su tre fronti: categoria, prodotto e packaging. È stato Estathé, nel 1972, advert aprire il mercato del tè freddo in Italia, che oggi rappresenta il secondo segmento del mondo delle bibite.
L’thought si deve al “solito” Michele Ferrero che coglie una necessità ancora latente negli italiani: il desiderio di una bevanda fresca e gratificante, naturale e dissetante, ma soprattutto non gassata. Arriva così l’thought di lanciare il primo tè freddo pronto in Italia, all’avanguardia della Ue (ancora oggi i consumi sono tra più alti d’Europa) e dandogli un plus di servizio: la possibilità di berlo ovunque grazie al bicchierino con cannuccia, una confezione adatta sia al consumo domestico sia a quello fuoricasa.
Sempre fedele alla tradizione…
Estathé è nato così e story è rimasto: un infuso di foglie di tè, venduto in un pack identificativo e differenziante, e dotato di un marchio accattivante, presto diventato un love model per gli italiani. La conferma viene dagli 1,4 milioni di fan della sua pagina Fb e dalla management tra le bevande per numero di interazioni social con i propri follower, come sottolinea Ferrero.