In attesa di sviluppi in sede Wto sugli well being warnings in etichetta proposti dall’Irlanda, Federvini, la federazione dei produttori di vini, alcolici e aceti si appresta a presentare un esposto alla Commissione Europea contro la proposta di legge di Dublino.
A Ginevra, sede della Wto, il prossimo appuntamento è col tavolo Tbt (Technical Obstacles to Commerce) la cui prossima riunione è in calendario a giugno. Intanto Federvini ha deciso di rompere gli indugi denunciando alla Commissione Ue l’incompatibilità con il diritto comunitario della normativa sull’etichettatura di vini e spiriti proposta dall’Irlanda.

Il reclamo di Federvini, in linea con le valutazioni presentate dalle associazioni europee del comparto – Comité Vins e spiritsEurope – punta a sottolineare l’evidente incompatibilità delle norme irlandesi con l’attuale disciplina unionale in materia di presentazione e di corretta informazione al consumatore.

«Le misure irlandesi – spiegano a Federvini – rappresentano per di più un impedimento sproporzionato e ingiustificato alla libera circolazione delle merci all’interno del territorio comunitario, in aperto contrasto alle disposizioni degli articoli 34 e 36 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Una sostanziale minaccia al mercato unico determinata da una scelta unilaterale dell’Irlanda che rischia di creare un ostacolo commerciale».

L’esposto di Federvini segue di una settimana la scadenza dei termini per l’inoltro di commenti sulla normativa irlandese in sede di Omc (Organizzazione Mondiale per il Commercio), che ha visto vari Paesi come Stati Uniti e Cuba presentare osservazioni che saranno ora approfondite il prossimo mese al tavolo sul Tbt.

D’altro canto, aspetti critici di incompatibilità della proposta di legge di Dublino con la legislazione europea erano stati già evidenziati da numerosi Stati membri dell’Unione (Italia, Francia, Germania, Spagna, Danimarca, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Portogallo, Romania, Slovacchia, Grecia, Polonia e Lettonia) nel corso della procedura di notifica Tris svoltasi nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *