Che sia un fenomeno durevole è ancora tutto da scoprire, ma nell’period dei social basta relativamente poco per elevare una moda (passeggera) a tendenza. È probabilmente questo il caso del “foodporn” e del relativo hashtag popolato da centinaia di milioni di immagini. Di cosa stiamo parlando? Delle foto e dei video pubblicati on-line che ritraggono il cibo in modo spettacolare, enfatizzando la rappresentazione estetica di alimenti e piatti per suscitare (alla vista almeno) il desiderio e il piacere di mangiare.
Non è un termine nuovo – l’ha coniato la giornalista e autrice Rosalind Coward nel suo libro del 1984 “Feminine Want” – ed è diventato assai popolare a metà degli anni 2000 con il increase di Fb e poi di Instagram e Pinterest. Molto spesso, il foodporn ha però travalicato la sensazione di desiderio suscitata dal cibo attraverso i suoi colori e le sue forme, trasformando i “soggetti” fotografati (tendenzialmente pietanze advert alto contenuto calorico) in qualcosa di irrealistico e irraggiungibile. E non solo. La deriva del fenomeno, a colpi di immagini virali, ha indotto molti advert associare le pietanze gustose e belle da vedere al “junkfood” nocivo per il nostro organismo e il nostro fisico.
Per combattere il luogo comune che vede solo i piatti appariscenti e ricchi di zuccheri e grassi essere “belli da vedere” è nata a Napoli (e dove sennò?) una begin up che vuole rendere “porn” il cibo “wholesome e match”.
La missione di FitPorn è infatti quella di ripensare il concetto del foodporn in chiave health e offrire quotidianamente alla propria neighborhood idee e consigli sul mangiare in modo salutare ma senza rinunciare al gusto e allo sfizio, trasformando i classici alimenti per lo stare in forma in un’esperienza di sapore che non vuole essere da meno a quella offerta dai prodotti dolciari artigianali tradizionali.
L’avventura, completamente autofinanziata, inizia nel 2022 grazie all’intuizione dei suoi fondatori (Luca Barone, che ricopre il ruolo di ceo, Valentina Altobello, Paolo Barone e Alessio Nocera) e prende forma prima come marchio “incubato” presso un’azienda terza (All Dietary supplements, dove lavoravano i quattro) e poi, dall’inizio di quest’anno, come società indipendente vera e propria. Nel mezzo, Fitporn ha saputo vincere (lo scorso ottobre) il premio di begin up più innovativa a livello europeo nel contest lanciato da NutraIngredients (organizzazione di riferimento nell’industria nutraceutica) e, come confermano al Sole 24 Ore i suoi portavoce, generare da gennaio a dicembre dell’anno passato circa 400mila euro di entrate.
Al momento i 40 prodotti disponibili a catalogo sono distribuiti fra integratori, creme e dolci vari e riflettono una strategia che prevede la focalizzazione sul meals funzionale. «Il nostro obiettivo – spiega il Ceo – è dare la possibilità a tutti di soddisfare il palato senza sentirsi in colpa, ma non escludiamo che le opportunità di enterprise possano richiedere di ampliare il nostro portfolio, ma senza che il model snaturato nella sua mission. Lavorando in questo settore da diversi anni, abbiamo capito che il mercato degli alimenti che hanno la capacità di influire positivamente su uno o più funzioni fisiologiche non offre molte soluzioni, e quelle disponibili il più delle volte non invogliano le persone advert approcciarsi alla cucina salutare».