Hamas ha diffuso sui suoi canali social un video in cui compaiono tre degli ostaggi presi il 7 ottobre. Proprio stamane period stata comunicata la morte di Shani Louk, la ragazza tedesca di 22 anni rapita durante il il rave party di Be’eri: il suo corpo era stato oltraggiato dai miliziani di Hamas a bordo di un pick up. Sarebbero state trovate parti del suo cranio identificate tramite il Dna. Il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha annunciato un’imminente escalation delle operazioni di terra: secondo informazioni dell’esercito israeliano a Gaza i carri armati dello Stato ebraico avrebbero il controllo delle autostrade che separano il Nord e il Sud della Striscia, alla periferia di Gaza Metropolis che ora risulterebbe accerchiata.
Documento 007 Israele, “Spostare i civili di Gaza nel Sinai”
Un documento del ministero dell’Intelligence israeliano raccomanda lo spostamento della popolazione civile di Gaza nella penisola del Sinai egiziano. Lo riferiscono i media israeliani dopo la pubblicazione del leak. L’ufficio del premier Benyamin Netanyahu, contattato da Haaretz, minimizza il rapporto. “Si trattava di valutazioni iniziali” che il governo non prende in considerazione perché “siamo focalizzati sulla guerra e non sul giorno dopo”. Il documento è datato 13 ottobre. Ipotizza la creazione di tendopoli ed eventualmente di aree residenziali e di una ‘buffer zone’ in territorio egiziano.
Abdallah di Giordania, “La guerra deve essere fermata”
“La guerra a Gaza deve essere fermata”: lo ha detto il re Abdallah di Giordania incontrando Philip Lazzarini, capo dell’Agenzia palestinese di soccorso ai rifugiati (Unrwa). Durante l’incontro, Abdullah ha invitato la comunità internazionale a sostenere l’agenzia Onu in modo che possa continuare a fornire i suoi servizi nella Striscia di Gaza e ha ribadito che “gli aiuti umanitari vengano inviati senza ostacoli” nell’enclave. (AGI)
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Netanyahu, video ostaggi “crudele propaganda psicologica”
L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha definito “crudele propaganda psicologica di Hamas-Isis” il video diffuso dal movimento islamista con l’appello delle tre donne ostaggio. Lo riferisce la stampa israeliana.
Hamas: “Nessuna avanzata degli israeliani a Gaza”
“I militari israeliani non hanno registrato alcun progresso sul campo nella Striscia di Gaza”. A sostenerlo sono le autorità della Striscia di Gaza, controllata da Hamas, secondo cui la presenza di un tank a sud di Gaza Metropolis sarebbe da inquadrare in una “incursione” nell’space. Stando a Salama Maarouf, portavoce del governo di Gaza, “a dispetto di quanto afferma l’occupazione, non c’è alcuna avanzata nei quartieri residenziali della Striscia di Gaza”, come si legge in un comunicato diffuso sul net dopo che sui social media è circolato un video che mostra gli istanti in cui un tank israeliano sembra aprire il fuoco contro un’auto lungo la Salah-al-Din Highway, strada cruciale che nella Striscia di Gaza va da nord a sud.
Haaretz: “Qatar ha mani sporche di sangue, non è mediatore onesto per ostaggi”
“Il Qatar ha sangue israeliano sulle mani, non è un mediatore onesto per gli ostaggi”. Così Haaretz titola un commento nel giorno in cui l’ambasciatore del Qatar negli Stati Uniti, Meshal bin Hamad Al Thani, pubblica un articolo sul Wall Road Journal in cui rivendica il ruolo di ‘sincere dealer’ del suo Paese, contestando le accuse di aver rafforzato Hamas e denuncia una campagna di disinformazione contro Doha.
Turchia: “Lavorare a processo tempo che eviti escalation conflitto”
La Turchia ritiene necessario avviare al più presto possibile un processo di tempo per arrivare a una soluzione del conflitto tra israeliani e palestinesi, evitando così che si estenda in tutta la regione. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan in un incontro con gli ambasciatori dei paesi membri della Ue advert Ankara. Nell’incontro, Fidan ha sottolineato che un cessate il fuoco immediato a Gaza favorirà l’avvio di un processo di tempo.
Teheran: “Hamas per rilascio ostaggi stranieri, ma raid Israele lo impedisce”
L’Iran ha ricevuto richieste da diversi Paesi per mediare il rilascio degli ostaggi di various nazionalità in mano advert Hamas dal 7 ottobre, ma nonostante le “promesse constructive” del gruppo, l’assedio israeliano non permette l’operazione. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, secondo cui sebbene Hamas abbia “promesso” di rilasciare gli ostaggi non israeliani, “le condizioni di guerra e i bombardamenti” non permettono di avviare l’operazione.
Netanyahu: “Farò di tutto per riportare a casa gli ostaggi”
Il premier israeliano Netanyahu farà di tutto per riportare a casa gli ostaggi. “Il nostro cuore è con voi”, ha detto alle donne del video diffuso da Hamas.
Daghestan, nessun cittadino israeliano ferito in scontri a Makhachkala
Nessun cittadino israeliano è rimasto ferito ieri nell’ambito degli scontri che si sono verificati all’aeroporto di Makhachkala nella regione russa del Daghestan. Lo ha reso noto l’ambasciata di Israele a Mosca. Lo riporta Ria Novosti. “I cittadini israeliani non sono rimasti feriti, sono stati tutti portati by way of e hanno già lasciato la città del Daghestan”, viene spiegato.
Capo forze armate Iran: “A Gaza 400km di tunnel”
A Gaza i tunnel costruiti dai miliziani palestinesi hanno un’estensione di 400 chilometri. A dirlo è stato il capo di Stato maggiore delle Forze armate iraniane, Mohamad Hosein Bagheri, citato dall’agenzia di stampa Tasnim: “Nella parte settentrionale di Gaza, quello che i combattenti riferiscono è che hanno costruito più di 400 chilometri di tunnel. Veicoli e motociclette possono anche circolare attraverso alcuni di questi”.
Secondo il generale, i tunnel hanno un ingresso nella Striscia di Gaza, mentre l’altro sta dall’altra parte del confine, “dietro le barriere e le forze sioniste”.
Poi Bagheri ha sottolineato che Israele ha ormai perso sia sul campo di battaglia che con l’opinione pubblica mondiale: “Se i sionisti vogliono agire in modo logico, devono accettare al più presto un cessate il fuoco e guadagnare tempo attraverso i negoziati”. Secondo il generale, l’esercito israeliano non si è finora lanciato in un’operazione di terra perché sanno che per loro sarà un’altra sconfitta: “I combattenti palestinesi sono pronti all’attacco di terra”.
75 camion di aiuti umanitari al valico di Rafah
Il Segretario del governatorato egiziano del Nord Sinai, Osama Al-Ghandour, ha affermato che 75 camion di aiuti umanitari sono arrivati lunedì sul lato egiziano del valico di frontiera di Rafah al confine con la Striscia di Gaza. Secondo quanto riporta la Cnn, che cita un suo giornalista sul posto, 60 tir sono attualmente sottoposti a controlli di sicurezza, mentre i restanti 15 sono in attesa di essere ispezionati.
IDF: “Bombardate postazioni Hezbollah a confine con Libano”
L’esercito israeliano ha sferrato un attacco con artiglieria e mortai contro gli avamposti di Hezbollah in Libano. Lo rende noto l’IDF secondo quanto riportano i media israeliani. L’attacco è la risposta al lancio di missili anticarro effettuato da Hezbollah contro le forze israeliane, aggiunge l’IDF.
Ostaggi a Netanyahu: “Paghiamo la tua negligenza”
Hamas ha pubblicato un video in cui tre donne israeliane rapite si rivolgono con rabbia al primo ministro Benjamin Netanyahu, addossandogli la responsabilità del “disastro del 7 ottobre” (quando “non c’period l’esercito”) e chiedono di essere liberate.
“Siamo cittadini innocenti. Cittadini che pagano le tasse allo Stato di Israele. Siamo prigionieri. Tu vuoi ucciderci tutti, ucciderci tutti usando l’esercito israeliano. Non basta che siano stati uccisi cittadini israeliani? Fateci tornare dalle nostre famiglie. Ti sei impegnato a liberarci tutti e invece veniamo puniti per la vostra negligenza politica e nazionale, per quel vostro pasticcio del 7 ottobre: perché lì non c’erano militari, nessuno è venuto”.
Tajani: “Atterrato in Egitto aereo con 16 tonnellate di aiuti italiani per Gaza”
“Appena atterrato in Egitto il primo carico di aiuti destinato a Gaza. Un bel gioco di squadra coordinata dalla Farnesina, con un volo dell’Aeronautica Italiana partito dalla base Onu di Brindisi”. Lo ha annunciato in un tweet il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani spiegando che si tratta di “16 tonnellate di beni primari destinati advert alleviare le sofferenze dei civili palestinesi”.
Le television di Israele non diffondono il video degli ostaggi: “No a guerra psicologica di Hamas”
Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas che mostra un appello accorato a Netanyahu di tre donne tenute in ostaggio a Gaza. “Si tratta di guerra psicologica di Hamas e dunque non è opportuno rilanciarla”, ha osservato un giornalista delle televisione pubblica Kan. Le emittenti, finora, mostrano solo una inquadratura delle tre donne, accompagnata da un testo informativo di spiegazione.
Hamas diffonde video di tre donne ostaggio
Hamas ha diffuso poco fa un video di tre donne prese in ostaggio a Gaza. Il filmato, della durata di un minuto e 16 secondi, è stato diffuso dagli account di Hamas sui social media.
Israele interrompe fondi advert Autorità palestinese
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich afferma di aver interrotto i fondi all’Autorità Palestinese a causa del suo ‘sostegno’ all’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Vorrei informarvi che ho dato istruzioni al ministero di fermare il trasferimento dei pagamenti questo mese”, ha detto Smotrich in una lettera al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, come riportano i media israeliani. Israele riscuote le tasse per conto dell’Autorità Palestinese ed effettua trasferimenti mensili dopo aver preso in carico le spese per servizi come elettricità e acqua.

Media, gli 007 di Israele hanno smesso di intercettare Hamas l’anno scorso
L’intelligence israeliana avrebbe smesso un anno fa l’attività di intercettazione delle comunicazioni fra i vari esponenti di Hamas. Lo riporta Al Jazeera citando un rapporto del New York Instances. La decisione – viene spiegato – sarebbe stata presa dai vertici della sicurezza israeliana perché l’attività period stata considerata “uno spreco di sforzi”. Il rapporto afferma inoltre che i servizi di intelligence statunitensi avrebbero “in gran parte smesso” di raccogliere informazioni su Hamas nella convinzione che Israele stesse gestendo la “minaccia regionale” rappresentata dal gruppo.
Casa Bianca, impennata antisemitismo in università Usa
La Casa Bianca ha fatto il punto sulle sue iniziative per affrontare quello che ha definito un “allarmante aumento di incidenti antisemiti nelle scuole e nei campus universitari” dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre. Secondo un alto funzionario, l’esecutivo statunitense sta organizzando un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni ebraiche, al quale parteciperanno il Segretario all’Istruzione Miguel Cardona e Doug Emhoff, marito della Vicepresidente Kamala Harris, fortemente coinvolta in questo dialogo.
Nel corso della settimana, il ministro dell’Istruzione visiterà anche un’università e parteciperà a una tavola rotonda con gli studenti ebrei. Secondo il funzionario della Casa Bianca, i dipartimenti della Giustizia e della Sicurezza interna sono in contatto diretto con le università. La Casa Bianca non ha fornito cifre exact sull’aumento degli atti antisemiti nelle scuole e nelle università dal 7 ottobre.
La Cornell College, dove i dibattiti sul conflitto sono particolarmente tesi, ha dichiarato ieri che la polizia stava indagando su minacce antisemite pubblicate su Web contro un centro comunitario ebraico del campus. Il governo statunitense sostiene inoltre di aver semplificato le process per la presentazione di denunce di discriminazione nei campus americani, advert esempio per le vittime di insulti antisemiti o islamofobici. La guerra tra Israele e Hamas sta provocando forti tensioni nelle più prestigiose università americane, come Harvard, dove una trentina di organizzazioni studentesche hanno pubblicato, poco dopo il 7 ottobre, una dichiarazione in cui si indicava “il regime israeliano come l’unico responsabile della violenza”. Il testo ha suscitato l’indignazione di diversi politici e personalità pubbliche.
Iran, ricevuto segnali su rilascio ostaggi non israeliani
L’Iran ha reso noto di aver ricevuto “promesse constructive” da parte di Hamas circa la possibile liberazione degli ostaggi che non hanno nazionalità israeliana e sono nelle mani del movimento islamista.
“L’Iran ha ricevuto promesse constructive da Hamas riguardo al rilascio degli ostaggi non israeliani”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Naser Kanani. Il diplomatico, tuttavia, ha aggiunto che Hamas ha chiarito che le “condizioni di guerra e i bombardamenti” su Gaza non consentono l’operazione in questo momento. Secondo Kanani, diversi Paesi hanno chiesto a Teheran di fare da intermediario con Hamas; il diplomatico non ha specificato di quali Paesi si tratti, ma una delegazione del governo tailandese si trova attualmente a Teheran per negoziare il rilascio di 22 thailandesi.

Sirene di allarme razzi in centro Israele e a Gerusalemme
Le sirene di allarme anti missili da Gaza stanno risuonando nel centro di Israele e anche a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere l’Idf

Comunità ebraica Spagna, “Da vicepremier dichiarazioni antisemite”
La Federazione delle comunità ebraiche di Spagna, organizzazione che riunisce la maggioranza delle comunità e delle organizzazioni ebraiche nel Paese iberico, ha affermato che le dichiarazioni rilasciate dalla vicepremier seconda e ministra del Lavoro ad interim, Yolanda Diaz, nonché dalla ministra dei Diritti sociali e segretaria di Podemos, Ione Belarra, sono “costitutive dell’antisemitismo”. Diaz ha accusato Israele di “crimini di guerra” nella Striscia di Gaza. Belarra ha parlato di “genocidio” e ha chiesto sanzioni, embargo delle armi e rottura delle relazioni diplomatiche con Israele, nonché di portare il premier Benjamin Netanyahu davanti alla Corte penale internazionale. Una linea che non è quella del premier socialista Pedro Sanchez, il quale ha chiesto un cessate il fuoco, e ha riconosciuto il diritto di Israele a difendersi seppure nei limiti del diritto internazionale umanitario. Il presidente della Federazione delle comunità ebraiche di Spagna, Isaac Benzaquén, citato dai media spagnoli, ha detto che la “voce del governo spagnolo è chiara e decisa”, sia da parte di Sanchez che del ministro degli Esteri, il socialista José Manuel Albares, ma che “purtroppo una parte del governo ha una posizione completamente diversa”. Benzaquén si è quindi rammaricato della “mancanza di unità” nel governo spagnolo, al quale ha chiesto di avere una “voce unitaria” rispetto alla guerra tra Israele e Gaza.
Miinistero Salute Gaza, 120 operatori uccisi
Sono oltre 120 gli operatori sanitari nella Striscia rimasti uccisi dopo il 7 ottobre. Lo riporta il ministero della Sanità palestinese a Gaza citato da Al Jazeera. “Almeno 124 operatori sanitari sono stati uccisi e 25 ambulanze sono fuori servizio a causa degli attacchi israeliani e della mancanza di carburante nell’enclave assediata”, viene spiegato.
Israele aumenta azioni combinate a Gaza, uccisi 4 membri di Hamas
L’esercito israeliano sta continuando advert aumentare le operazioni combinate terra-mare- aria. Nelle ultime ore – ha aggiornato il portavoce militare – i soldati in combattimenti contro Hamas dentro Gaza hanno sventato “tentativi di attacchi da parte di numerose cellule terroristiche che cercavano di colpire le truppe”. Inoltre – ha aggiunto – sono stati eliminati 4 alti esponenti militari di Hamas.
Kirill,”Tentativi di creare discordia ebrei-musulmani russi”
Le violenze di ieri sera all’aeroporto di Makhachkala in Daghestan sono “un tentativo di seminare discordia” fra ebrei e musulmani in Russia e “non ci può essere alcuna giustificazione morale per coloro che hanno pianificato un attacco contro persone innocenti in arrivo in Daghestan”. Lo ha detto il patriarca Kirill, capo della Chiesa ortodossa russa, citato dalla Tass.
L’esercito israeliano: i nostri tank a Saleh al-Din. Preso il controllo delle autostrade che tagliano Gaza
Secondo informazioni dell’esercito israeliano a Gaza i carri armati dell’Idf sono arrivati in by way of Saleh al-Din prendendo così il controllo delle autostrade che separano il Nord e il Sud della Striscia, alla periferia di Gaza Metropolis.

Berlino, “Israele protegga palestinesi da coloni estremisti”
Il governo tedesco si è rivolto advert Israele affinché protegga la popolazione palestinese in Cisgiordania. Il governo di Israele “deve fare tutto il possibile per proteggere i palestinesi dalle azioni dei coloni estremisti” e per individuare i responsabili degli attacchi contro le famiglie palestinesi in Cisgiordania, che non devono essere costrette a lasciare la regione per paura. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco in conferenza stampa a Berlino. Coloni ebrei hanno attaccato i palestinesi in Cisgiordania e ci sono indicazioni che questo tipo di attacchi sono in aumento, ha detto ancora il portavoce.
Liberman descrisse nel 2016 i piani di Hamas
Nel 2016, l’allora ministro della Difesa Avigdor Liberman ha redatto un documento di 11 pagine in cui avvertiva i piani di Hamas di sfondare il confine di Gaza, invadere le comunità nel sud di Israele, inscenare massacri e prendere ostaggi.
Il documento, alcune parti del quale sono state pubblicate questa mattina dal quotidiano Yedioth Ahronoth, presagisce inquietantemente molti elementi dell’attacco del 7 ottobre e indica che i funzionari israeliani erano consapevoli da diversi anni del potenziale di un simile attacco di Hamas, ma a quanto pare non hanno colto l’occasione gli avvertimenti abbastanza seriamente. Nelle 11 pagine, sezione per sezione, venivano dettagliate le intenzioni di Hamas, compresa l’infiltrazione di forze specializzate nel territorio israeliano, l’occupazione degli insediamenti circostanti e la presa di ostaggi.
WSJ, Qatar, “Fu Washington a chiederci di ospitare chief Hamas”
Il Qatar respinge l’accusa di Israele di sostiene Hamas e, per bocca dell’ambasciatore dell’emirato negli Stati Uniti Meshal bin Hamad Al Thani, afferma in un articolo pubblicato dal Wall Road Journal che “l’ufficio politico di Hamas in Qatar fu aperto nel 2012 su richiesta di Washington che voleva stabilire linee di comunicazione indirette” con il movimento islamista. L’ambasciatore ha chiarito che tutti i fondi trasferiti dal Qatar alla Striscia di Gaza nel corso degli anni sono stati consegnati “in pieno coordinamento con Israele, gli Stati Uniti e le agenzie delle Nazioni Unite come il Programma alimentare mondiale e il Coordinatore speciale per il processo di tempo in Medio Oriente”. Al Thani ha affermato che è “profondamente inquietante che false narrazioni sul Qatar siano emerse nei media con l’apparente intenzione di intensificare il conflitto. Queste narrazioni creano ostacoli agli sforzi di mediazione costruttivi e mirano a far deragliare i negoziati”. Da quando sono iniziati i combattimenti tra Israele e Hamas, i funzionari israeliani hanno attaccato il Qatar e il sostegno che fornisce all’organizzazione terroristica. Secondo Israele, le decine di milioni di dollari che l’Emirato ha trasferito ai residenti della Striscia di Gaza hanno contribuito, indirettamente, a dare potere advert Hamas e allo sviluppo delle sue capacità militari. Inoltre, Israele sostiene che le informazioni diffuse dal Qatar negli ultimi giorni su un possibile accordo con ostaggi per liberare gli ostaggi israeliani sono false fanno parte della propaganda per confondere l’opinione pubblica israeliana.

Attacco a Gerusalemme, ferito poliziotto israeliano
Secondo una prima ricostruzione, l’attacco è avvenuto nelle vicinanze del rione arabo di Sheikh Jarrah (Gerusalemme est). L’assalitore ha aggredito un agente della Guardia di frontiera, ferendolo in modo grave, e si è dato la fuga. Secondo la televisione pubblica Kan è stato inseguito dalla polizia per centinaia di metri finchè è stato “neutralizzato” dai colpi degli agenti. La sua morte è stata confermata sul posto. La identità dell’assalitore non è ancora nota. La polizia di Gerusalemme resta in massima allerta, secondo ufficiali sul posto.
Esercito israeliano, “Questione ostaggi è anche mondiale”
“La questione degli ostaggi non è solo una questione nazionale israeliana, ma è anche mondiale”: lo ha affermato il portavoce dell’esercito Daniel Hagari.
“Bambini, donne e anziani, israeliani e cittadini stranieri sono tenuti in ostaggio da una organizzazione omicida che ha compiuto crimini di guerra e crimini contro l’umanità di dimensioni inaudite”. Perciò secondo Hagari, accanto allo sforzo di Israele per liberarli, “il mondo e le organizzazioni internazionali hanno una responsabilità morale di garantire la loro incolumità e di fare il possibile per riportarli a casa”.
Cremlino, “Violenze in Daghestan per interferenze esterne”
Le violenze avvenute ieri all’aeroporto di Makhachkala, in Daghestan sono “in larga parte il risultato di interferenze esterne”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Soldato israeliano spara a un palestinese che raccoglieva olive
La Polizia militare israeliana ha arrestato un soldato dell’IDF sospettato di aver sparato a un uomo palestinese che stava raccogliendo olive nella zona di Nablus, sabato.
Il soldato, che period in congedo dall’esercito, è sospettato di aver sparato al petto di Bilal Salah, un uomo di 40 anni.
L’avvocato difensore del soldato, Adi Kedar, dell’organizzazione pro-settler Honenu, ha affermato che il soldato ha sentito che la sua vita period in pericolo dopo che lui e la sua famiglia erano stati attaccati. Secondo l’avvocato, il soldato ha sparato dei colpi di avvertimento in aria e a terra.
Lo zio del defunto ha raccontato sabato di aver visto quattro coloni ebrei provenire dall’avamposto di Rechalim verso la piantagione di ulivi e di aver cercato di avvertire gli altri raccoglitori intorno a lui. “Non c’period nulla prima, nessun attrito. Stiamo cercando di essere prudenti e quindi abbiamo cercato di raccogliere il sabato, quando ci sono meno coloni”, ha detto.
Londra, Israele rispetti diritto internazionale a Gaza
“La Gran Bretagna ha sempre chiarito, il governo ha sempre chiarito, che Israele dovrebbe rispettare il diritto internazionale” negli attacchi a Gaza, “ma dobbiamo ricordare che gli israeliani hanno subito un terribile pogrom il 7 ottobre, un terribile attacco di Hamas contro uomini, donne, persone innocenti e bambini”. Lo ha detto il ministro britannico dell’Istruzione, Robert Halfon, nel corso di un’intervista radiofonica. Lo riporta il Guardian. “Hanno tutto il diritto di difendersi. Devono andare a Gaza per smantellare i tunnel di Hamas. Ricordiamo che ci sono oltre 200 ostaggi provenienti da tutto il mondo bloccati a Gaza – ha aggiunto Halfon – Penso che Israele abbia il diritto di adottare le misure necessarie per sconfiggere Hamas. Se la Gran Bretagna avesse subito un attacco simile, avrebbe fatto tutto il possibile”.
Hagari, “Ci sarà escalation delle operazioni”
Le forze di difesa israeliane stanno procedendo ‘gradualmente’ a Gaza nel quadro dell’operazione di terra. Advert affermarlo, aggiornando le notizie sull’andamento dell’operazione nella Striscia, è stato il portavoce militare Daniel Hagari, che ha riferito di un “contatto diretto” tra Forze israeliane e combattenti di Hamas. Il portavoce ha quindi annunciato che ci sarà una escalation delle attività nel quadro dell’operazione e che le truppe sono state messe in stato di “massima allerta” lungo il confine settentrionale. “Le nostre attività ed operazioni proseguiranno ed avranno una escalation in linea con le fasi della guerra”. “Questa è un’operazione di terra allargata nella Striscia. Forze di terra, tank, forze di fanteria, forze blindate stanno muovendo in direzione dei terroristi”, che – ha affermato – “in alcune aree si sono raggruppati per cercare di prendere di mira le nostre forze e noi li attacchiamo dal cielo, è così che siamo riusciti a colpire 20 terroristi”. “C’è anche un contatto diretto tra forze di terra e terroristi. I combattimenti proseguono nella Striscia di Gaza”.
Hamas: “La Russia ha beneficiato del nostro attacco”
Khaled Mashal, chief di Hamas, ha affermato in un’intervista a Memri television che la Russia “ha beneficiato del nostro attacco a Israele”, e che intenderebbe mostrare utilizzare quanto accaduto nell’aggressione del 7 ottobre come materiale didattico nelle sue accademie militari. “Vogliamo che le comunità arabe in Occidente siano attive e cooperino con superpotenze come Cina e Russia”, ha detto Mashal nell’intervista. “La Russia ha tratto beneficio dalla situazione perché distratto gli Stati Uniti da loro e dall’Ucraina. Mashal ha aggiunto che “i cinesi pensano di realizzare un piano a Taiwan, facendo quello che hanno fatto le Brigate Al-Qassam il 7 ottobre. Gli arabi stanno dando al mondo una grasp class“.
Fonti locali, “Truppe israeliane verso Gaza Metropolis”
Truppe israeliane stanno avanzando verso Gaza Metropolis e sono in vista della città. Lo riportano fonti locali secondo cui le truppe stanno colpendo Sallah-a-din, l’arteria principale che attraverso l’intera striscia di Gaza. Secondo testimoni sul posto militari israeliani sarebbero entrati nella parte orientale del rione Sajaya.

Riunione emergenza Consiglio sicurezza Onu
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha programmato per oggi pomeriggio una riunione d’emergenza, richiesta dagli Emirati Arabi Uniti, sull’incursione by way of terra da parte delle forze Israeliane nella Striscia di Gaza e sulla drammatica situazione della popolazione nell’enclave. Gli Emirati, che sono tra i 10 membri eletti del Consiglio di sicurezza, stanno lavorando a una nuova risoluzione sulla guerra. Sinora il Consiglio ha respinto quattro progetti di risoluzione, uno a causa del veto americano, l’altro a causa di quelli di Russia e Cina mentre gli altri due non hanno raggiunto il numero minimo di voti favorevoli.
Il ministro degli Esteri iraniano chiama l’omologo vaticano. Gallagher: no all’escalation
Il ministro degli Esteri iraniano chiama l’omologo vaticano. Gallagher: no all’escalation
Il “ministro degli Esteri” della Santa Sede ha ricevuto una telefonata dal suo omologo iraniano e gli ha parlato della “assoluta necessità di evitare di allargare il conflitto e di addivenire alla soluzione dei due Stati per una tempo stabile e duratura nel Medio Oriente”. Lo rende noto il portavoce vaticano Matteo Bruni. “Questa mattina si è svolta una conversazione telefonica tra monsignor Paul R. Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali, e Hossein Amir-Abdollahian, ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, richiesta da quest’ultimo. Nella conversazione monsignor Gallagher ha espresso la seria preoccupazione della Santa Sede per quanto sta accadendo in Israele e in Palestina, ribadendo l’assoluta necessità di evitare di allargare il conflitto e di addivenire alla soluzione dei due Stati per una tempo stabile e duratura nel Medio Oriente”.
Tajani, a Gaza 14 italiani fra cui due donne incinte
“Stiamo seguendo minuto per minuto 14 italiani e 5 loro familiari che sono nella zona rossa della Striscia di Gaza”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Fra loro ci sono due donne incinte, ci stiamo preoccupando delle loro condizioni. Al momento sono stati tutti contattati dal nostro consolato a Gerusalemme. Certamente la situazione è molto complicata a Gaza”.
Ostaggi di Hamas, media: “La tedesca Shani Louk è morta”
“Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita”. Lo ha detto a Rtl la madre di Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana rapita da Hamas e riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda su una jeep. Lo riporta Bild, che cita anche una conferma della sorella della giovane. Nelle scorse settimane period emerso che Shani fosse ancora viva ma “gravemente ferita” in un ospedale di Gaza. La famiglia aveva fatto diversi appelli di aiuto al governo tedesco. Il 7 ottobre Shani Louk stava partecipando al rave musicale attaccato dai terroristi di Hamas.
Tajani, in partenza il primo aereo di aiuti italiani per Gaza
“Stamane parte il primo aereo di aiuti italiani che arriverà in Egitto in una cooperazione tra il ministero della Difesa, degli Esteri, l’Onu e la Mezzaluna rossa”. Lo ha annunciato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Rtl, precisando che “l’ambasciatore sarà lì advert organizzare la distribuzione attraverso la Mezzaluna rossa.
Dall’Egitto saranno inviati al valico di Rafah”. “Continueremo anche domani advert inviare altri aiuti umanitari per ridurre le difficoltà del popolo palestinese che nulla ha a che vedere con i terroristi di Hamas”, ha aggiunto Tajani.

Al-Sisi a Biden, no a sfollamento palestinesi in Egitto
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha confermato che il Cairo non ha permesso e non permetterà lo sfollamento dei palestinesi dalle loro terre alle sue terre, durante la telefonata ricevuta ieri dal suo omologo americano, Joe Biden, secondo una dichiarazione del presidenza egiziana.
Nella dichiarazione della presidenza egiziana, scrive l’agenzia palestinese Maan, si legge che i due presidenti hanno discusso della situazione generale della sicurezza in Medio Oriente, degli ultimi sviluppi dell’escalation militare nella Striscia di Gaza e dell’importanza di prevenire l’espansione del cerchio del conflitto nell’ambiente regionale.
Al-Sisi ha sottolineato la necessità di raggiungere una tregua umanitaria immediata, di rafforzare gli sforzi egiziani con le Nazioni Unite e le parti attive, guidate dagli Stati Uniti, per fornire aiuti umanitari, medici e di soccorso alla popolazione della Striscia di Gaza.
Dall’inizio degli scontri a Gaza, le autorità egiziane hanno ripetutamente respinto il piano di sfollare i residenti di Gaza in territorio egiziano, in particolare nel Sinai adiacente alla Striscia, in concomitanza con le richieste ufficiali israeliane di sfollamento.

La Giordania chiede agli Usa di schierare i Patriot
La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di dispiegare il suo sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare le difese di confine del regno, mentre la guerra tra Israele e Hamas a Gaza provoca nervosismo in tutta la regione, lo scrive il Instances of Israel.
“Abbiamo chiesto agli Stati Uniti di contribuire a rafforzare il nostro sistema di difesa con i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito giordano alla TV di Stato. “I droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti”, ha dichiarato il generale di brigata Mustafa Hiyari.
Hiyari, nei suoi commenti, smentisce le notizie diffuse dai social media secondo cui le basi militari Usa in Giordania verrebbero utilizzate per trasportare attrezzature militari e armi dai nascondigli del regno verso Israele.

Unicef, a Gaza bambini hanno solo acqua di mare da bere
I bambini stanno affrontando una situazione “catastrofica” a Gaza e i genitori non hanno altra scelta che dare loro acqua di mare, secondo l’agenzia ONU per l’infanzia Unicef. Toby Fricker, portavoce dell’ente, ha dichiarato a BBC Information che le carenze che esistevano a Gaza anche prima dell’attuale conflitto sono state “portate a un altro livello”.
“Uno dei membri del nostro employees ha una bambina di quattro e una di sette anni e cerca di tenere le bambine al sicuro, di tenerle in vita ogni giorno”, ha detto. Ha raccontato che stanno bevendo solo acqua salata e sua figlia cube: “Mamma, perché non posso avere di nuovo l’acqua normale che avevamo nei giorni normali?”.
Alla domanda sui rifornimenti di aiuti che ora sono riusciti advert entrare a Gaza, Fricker ha detto: “Ci sono stati rifornimenti, ma sono estremamente ridotti. Quando si vedono gli immensi bisogni sul terreno che abbiamo, ce ne vogliono molti, molti, molti di più”.
Fricker ha chiesto un “immediato cessate il fuoco umanitario” e l’aumento delle forniture di aiuti a Gaza “su base sostenuta”.
“Quello che vediamo ogni giorno è che i bambini vengono uccisi, feriti e mutilati. E questa è la cosa più importante: proteggere le vite dei bambini e tenerli in vita”.
Idf, colpiti oltre 600 obiettivi in ultimi giorni a Gaza
L’Idf ha dichiarato di aver colpito oltre 600 obiettivi terroristici negli ultimi giorni a Gaza, mentre si sviluppano le operazioni di terra nella Striscia.
“Durante gli scontri con i terroristi nella Striscia di Gaza, le truppe dell’IDF hanno ucciso decine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel e avevano tentato di attaccare le truppe”, afferma l’esercito di Israele.

Scontri in Cisgiordania, 4 i palestinesi uccisi a Jenin
E’ salito a 4 il bilancio dei palestinesi morti in scontri armati con l’esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) secondo cui i feriti sono 9.

Sessanta arresti per l’assalto in Daghestan
Almeno 60 persone sono state arrestate in Daghestan in relazione all’assalto antisemita avvenuto ieri sera in aeroporto. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno della repubblica caucasica russa, secondo cui “sono stati identificati oltre 150 partecipanti attivi” all’assalto e “60 di loro sono stati arrestati”. Il governatore Sergei Melikov ha condannato l’assalto avvenuto ieri nell’aeroporto di Makhatchakala, capitale della repubblica russa a maggioranza musulmana, da parte di un gruppo di manifestanti violenti che “cercavano ebrei” dopo l’atterraggio di un volo proveniente da Tel Aviv. Una ventina di persone sono state ferite, civili e agenti di polizia, e una decina hanno dovuto essere ricoverati in ospedale, secondo il ministero della Sanità locale. Di questi, due sono gravi.Queste azioni rappresentano “una flagrante violazione della legge – ha denunciato il governatore – non c’è coraggio nell’aspettare persone disarmate che non hanno fatto nulla di vietato, non c’è onore nell’insultare gli stranieri, mettere le mani nelle loro tasche e cercare di controllare i loro passaporti, non ci sono buone intenzioni nell’attaccare donne con bambini che stanno ricevendo remedy all’estero”.”Tutti i daghestani sono solidali con la sofferenza delle vittime delle azioni di persone e politici ingiusti e pregano per la tempo in Palestina, ma ciò che è accaduto nel nostro aeroporto è vergognoso e deve essere valutato in modo adeguato dalle forze dell’ordine. E questo sarà fatto”, ha concluso il governatore nel suo publish su Telegram.
Daghestan, centinaia di manifestanti filo-palestinesi assaltano l’aereo in arrivo da Israele
Israele: “Decine di miliziani uccisi stanotte a Gaza”
L’esercito israeliano ha dichiarato che le sue forze hanno ucciso “decine” di miliziani negli scontri avvenuti durante la notte a Gaza, mentre continua la sua risposta militare agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. L’esercito ha dichiarato che “le truppe hanno ucciso decine di terroristi che si sono barricati in edifici e tunnel e hanno tentato di attaccare le truppe”, e che un jet da combattimento ha preso di mira un edificio “con più di 20 agenti terroristi di Hamas all’interno”.
La Giordania chiede agli Usa di schierare i Patriot
La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di dispiegare il suo sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare le difese di confine del regno, mentre la guerra tra Israele e Hamas a Gaza provoca nervosismo in tutta la regione, lo scrive il Instances of Israel. “Abbiamo chiesto agli Stati Uniti di contribuire a rafforzare il nostro sistema di difesa con i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot”, ha dichiarato il portavoce dell’esercito giordano alla TV di Stato. “I droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti”, ha dichiarato il generale di brigata Mustafa Hiyari. Hiyari, nei suoi commenti, smentisce le notizie diffuse dai social media secondo cui le basi militari Usa in Giordania verrebbero utilizzate per trasportare attrezzature militari e armi dai nascondigli del regno verso Israele.
Idf: “Colpiti oltre 600 obiettivi in ultimi giorni a Gaza”
L’IDF ha dichiarato di aver colpito oltre 600 obiettivi terroristici negli ultimi giorni a Gaza, mentre si sviluppano le operazioni di terra nella Striscia. “Durante gli scontri con i terroristi nella Striscia di Gaza, le truppe dell’IDF hanno ucciso decine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel e avevano tentato di attaccare le truppe”, afferma l’esercito di Israele.
Scontri in Cisgiordania, 4 i palestinesi uccisi a Jenin
È salito a 4 il bilancio dei palestinesi morti in scontri armati con l’esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) secondo cui i feriti sono 9.
Israele aumenta operazioni dentro la Striscia
Domenica l’esercito israeliano ha messo in atto un attacco più pesante a Gaza nella guerra contro Hamas, annunciando un’espansione della sua invasione di terra nella enclave palestinese, mentre il presidente degi Stati Uniti Joe Biden ha esortato il chief israeliano advert aumentare “immediatamente e in modo significativo” la quantità di aiuti umanitari e dare priorità alla protezione dei civili. Le operazioni di terra dell’Idf a Gaza sono continuate e si sono ampliate durante la notte, hanno fatto sapere le forze di difesa israeliane. Un aereo dell’IAF, guidato dalle forze di terra, ha colpito una postazione di Hamas e gli oltre 20 agenti terroristi che si trovavano. Inoltre i soldati israeliani hanno avvistato terroristi armati e una postazione di lancio di missili anticarro vicino all’Università di Al-Azhar e hanno guidato un aereo da caccia dell’Iaf per colpirli. Inoltre l’Idf ha fatto sapere attraverso i canali sociale che sono stati eliminati diversi terroristi barricati all’interno di edifici civili e tunnel terroristici che tentavano di attaccare le forze israeliane.
Vicepresidente Usa: “Nessuna intenzione di inviare truppe di combattimento in Israele o a Gaza”
La vicepresidente americana Kamala Harris ha ribadito che gli Stati Uniti non hanno “alcuna intenzione né alcun piano di inviare truppe da combattimento in Israele o a Gaza”. In un’intervista al programma television 60 Minutes della Cbs, la Harris ha specificato ieri sera che gli Usa stanno fornendo allo Stato ebraico consulenza, attrezzature e sostegno diplomatico. “Israele senza alcun dubbio ha il diritto di difendersi. Detto questo, è molto importante che non vi sia alcuna confusione tra Hamas e i palestinesi. Le regole della guerra devono essere rispettate e devono arrivare aiuti umanitari”, ha aggiunto la Harris. La vicepresidente Usa ha ribadito anche che l’America vuole evitare che il conflitto si inasprisca, tornando advert avvertire l’Iran di non farsi coinvolgere.

Sale il numero degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Sono 239. Quaranta le persone thoughtful “disperse”
L’esercito israeliano ha reso noto che sono 239 gli ostaggi in mano advert Hamas, specificando che questo numero potrebbe salire ancora. Il portavoce Daniel Hagari ha spiegato che la cifra viene aggiornata solo dopo aver informato le famiglie e che “tra gli ostaggi ci sono lavoratori stranieri e per questo è servito più tempo per raggiungere le famiglie”. Sono 40 le persone al momento thoughtful disperse.
Camion di aiuti umanitari nella Striscia
Più di 30 camion i di aiuti nella Striscia. Lo ha reso noto l’organizzazione umanitaria dell’Onu Ocha. Poco prima, il Comitato Internazionale della Croce Rossa su X, aveva annunciato la “collaborazione con i companion della Mezzaluna Rossa e di Palestine Rcs che lavorano senza sosta per aiutare le persone colpite. Siamo pronti a fornire maggiori aiuti per far fronte agli enormi bisogni”.
Israele, raid sulla Siria in risposta a lancio razzi dal Golan
Aerei da combattimento israeliani hanno colpito una serie di siti nel sud della Siria in risposta al lancio di razzi di ieri sera dalle alture del Golan verso il territorio dello Stato ebraico. Lo ha annunciato l’esercito di Israele sul suo account X.
Emirati puntano a risoluzione Onu per ‘pausa umanitaria
Gli Emirati Arabi Uniti chiederanno oggi al Consiglio di sicurezza dell’Onu una risoluzione vincolante per una “immediata pausa umanitaria a Gaza”. La bozza di risoluzione che circola parla di “pausa umanitaria immediata” e di ulteriori “paure umanitarie”.
Media, Chief di Hezbollah terrà un discorso television venerdì
Sayyed Hasan Nasrallah, terrà un discorso alla television venerdì 3 novembre, durante una cerimonia di commemorazione “in onore dei martiri caduti in difesa di Gaza”. Lo ha annunciato la television libanese controllata dal movimento sciita Al Manar, aggiungendo che il discorso è previsto alle 15 ora di Beirut. Si tratterebbe del primo intervento pubblico del chief del Partito di Dio dopo l’attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre, che ha provocato un’escalation militare anche tra lo Stato ebraico e le milizie libanesi filo-iraniane.
