Le prime proposte advert entrare in commercio sono a base di pasta di mandorle e prodotte con un procedimento di lavorazione innovativo protetto da brevetto, che prevede una prima fase di fermentazione (con ceppi accuratamente selezionati) e successivamente un processo termo meccanico volto a creare un prodotto che assomigli a una mozzarella, però vegetale e in un liquido di governo con una texture simile a quello tradizionale

La principale differenza rispetto advert altre soluzioni vegetali già sul mercato? «Diversi prodotti – ha precisato in proposito Zanoni, che segue la parte commerciale dell’azienda – sono a base di olio di cocco e amidi modificati: noi abbiamo deciso di partire dalla mandorla, che è reperibile naturalmente nell’space mediterranea, e crediamo che story scelta possa conciliare un gusto eccellente con pochi grassi saturi e la possibilità di perseguire al meglio la strada della sostenibilità, aspetto per noi centrale fin dall’inizio».

I canali di vendita di Dreamfarm, come ha confermato ancora Menozzi, saranno principalmente la Gdo e l’Horeca: il mondo alberghiero e della ristorazione, in particolare, potrebbe anche diventare nelle intenzioni della begin up un veicolo di advertising per far conoscere e apprezzare il prodotto e incentivare poi l’acquisto nella grande distribuzione.

Un ulteriore sbocco commerciale è infine legato ai grandi model “tradizionali” che vogliono ampliare la propria offerta a base vegetale, sfruttando la flessibilità che Dreamfarm promette di garantire per lo sviluppo di soluzioni advert hoc in termini di formato e ingredienti (in tal senso presto dovrebbe prendere corpo una collaborazione con un’importante catena di pizzerie italiana).

L’thought di ampliare il raggio di azione all’estero, invece, rimane un punto fermo della strategia di crescita e lo prova il fatto che, in contemporanea al lancio in Italia, i prodotti di Dreamfarm saranno presenti in altri Paesi partendo da Belgio e Germania, «mercati dove il consumatore è già più educato a questa tipologia di alimenti». Per l’ingresso di nuovi soci legati a campagna di fundraising, invece, c’è tempo: dopo due anni di R&D, come ha sottolineato Menozzi, «la nostra priorità oggi è la commercializzazione del prodotto».

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