Igles Corelli aveva coinvolto Gino Sorbillo in un’iniziativa chiedendogli di mettere il Granchio blu sulla pizza, lui accettò ma alla high-quality fece tutto da solo: “è la sua predisposizione advert arraffare tutto”.

Parole durissime quelle pronunciate da Igles Corelli contro Gino Sorbillo, nelle scorse ore. Indovinate? Esatto, la questione riguarda il Granchio blu sulla pizza, quella che Sorbillo pubblicò sui propri canali social con tanto di appello per salvare i nostri mari dall’invasione di questo crostaceo. Il fatto è che, per Corelli, Sorbillo ha rubato l’thought da una sua iniziativa alla quale aveva accettato di partecipare.

Insieme advert altri chef e sommelier coinvolti per promuovere il granchio blu in cucina, il contributo chiesto esplicitamente a Sorbillo period inserire il crostaceo sulla pizza. Ebbene, lui accettò (ed è indicato non solo il giorno ma anche l’ora precisa relativa a tal consenso) ma invece prese una strada tutta sua e si fece pubblicità da solovenendo meno a una parola information“. Ripercorriamo la vicenda, affidandoci alle parole de Il Fatto Quotidiano e Foodclub.

L’iniziativa di Igles Corelli

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Francesca Brunzo di Foodclub ha intervistato Corelli, il quale ha spiegato l’iniziativa sulla quale sta lavorando da high-quality luglio e che si svolgerà a Goro il prossimo ottobre. Egli racconta: “già a high-quality luglio mi period scattata la voglia di fare qualcosa affinché il mondo della cucina aiutasse gli allevatori, le aziende di Goro (il Granchio blu sta risalendo il Po arrivando anche nel ferrarese, ndr) in qualche modo in questa emergenza data dal granchio blu. Decido dunque di coinvolgere qualche amico e di calare le reti in un progetto che ci veda tutti schierati nella preparazione di ricette che avessero alla base il crostaceo in questione“.

Il consenso è stato importante: “immediata è la disponibilità di 6 chef, fiori all’occhiello della nostra gastronomia, uniti per preparare 6 ricette inedite che avessero il granchio alla base. Gianfranco Vissani, Philippe Léveillé, Fulvio Pierangelini, Valentino Marcattilii e Salvatore Tassa. E ancora Marco Sabellico a curare gli abbinamenti vino. Avendo avuto responso positivo dagli chef, mi sono detto di aver bisogno di due riferimenti che si occupassero di road meals e aperitivo quindi ho contattato Gino Sorbillo per una pizza con il granchio e Arcangelo Dandini per un supplì che avesse lo stesso ingrediente. Precisamente period il giorno 7 agosto quando ciò accadeva. E per essere ancor più scrupolosi erano le 21.15 quando ho scritto a Sorbillo per averne disponibilità e le 21.17 quando lo stesso Gino mi ha dato il suo okay“.

Iniziativa che conferma anche su Il Fatto Quotidiano in information 10 agosto: “Abbiamo già studiato alcune ricette e fatto anche una serie di show. Il risultato è positivo, se viene utilizzato nella ristorazione può avere un rendimento ottimale. Stiamo predisponendo un progetto per trasformare il terrore del mare in un prodotto di punta della cucina. Ci stiamo lavorando in sei, sei chef tra i migliori d’Italia, un progetto che stiamo elaborando con la regione Emilia Romagna”.

Sorbillo “piglia tutto”

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E invece, ecco che Gino Sorbillo sceglie di marciare da solo e pubblica la sua pizza con Granchio blu in information 5 settembre 2023. Ci period sembrato stranissimo story ritardo, soprattutto da un personaggio come lui che è sempre ma sempre al passo con i pattern… e forse eccone il motivo: c’period di mezzo, probabilmente, la promessa fatta a Corelli.

Non solo pubblica la pizza, ma si fa anche ambasciatore delle parole condivise precedentemente dallo stesso Corelli, per concetti chiave dell’iniziativa di cui sopra: “solo da Sorbillo la nuova pizza con il Granchio blu, combattiamo il Granchio blu cucinandolo“. La reazione di Corelli è caldissima: “potete immaginare il mio stupore quando tre giorni fa mi si è presentata on-line la bravata di Sorbillo. Non è tanto l’operazione mediatica che ci ha montato su e non è neanche il fatto che abbia marciato su una thought non sua e non è nemmeno l’esclusività della ricetta in se stessa che non è nulla di nuovo dato che il granchio blu si mangia e viene cucinato non da ieri. Piuttosto è la scorrettezza, il venir meno advert una parola information, la predisposizione advert arraffare tutto pur di cedere al proprio protagonismo“.

Il rammarico per una buona causa sprecata

Noi siamo spettatori esterni del Sorbillo piglia tutto ma, se la vicenda è veritiera non possiamo che comprendere il rammarico di Igles Corelli. Ovvero, il dispiacere per una buona causa sprecata, e che poteva avere un valore ben diverso: “Sono davvero deluso perché tutte queste ricette insieme avrebbero dovuto fare da scossone, sì, ma in primis avrebbero dovuto essere un corpo unico e compatto a scudo di professionisti, imprenditori e operai che vedono le loro aziende distrutte senza pietà a colpi di chele. Advert ogni modo, sia chiaro: l’evento si farà e si terrà advert Ottobre a Goro …ma a questo punto senza Gino Sorbillo“.


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