Il Registro nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali del Masaf si arricchisce di quattro nuove iscrizioni e arriva a comprendere 36 tipicità della tradizione rurale italiana. Sono tre paesaggi rurali e una pratica agricola tradizionale: i sistemi agro-silvo-pastorali del Marghine-Goceano e oliveti terrazzati e pascoli arborati nei territori di Bolotana, Illorai e Lei in Sardegna; i vigneti eroici di Meana Sardo; il paesaggio dei terrazzamenti e della viticoltura delle Cinque Terre, in Liguria; la vite a raggiera del Taburno in Campania.

«Grazie al continuo lavoro di monitoraggio del territorio e all’impegno per tutelare e valorizzare i paesaggi rurali, insieme alle tradizioni agricole e al patrimonio agroalimentare che li contraddistinguono e caratterizzano, accogliamo nel Registro nazionale quattro nuove iscrizioni. Ognuna di esse è simbolo della nostra terra e della nostra cultura e contribuisce a rendere la nostra Nazione unica al mondo», ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, firmando il decreto.

Del resto la ricchezza del patrimonio agroalimentare italiano è sempre più al centro di attenzione sia dal punto di vista di uno sviluppo integrato (premiato anche advert esempio dalle Spighe Verdi di Confagricoltura) sia da un punto di vista più strettamente turistico, con i “souvenir enogastronomici” divenuti una parte significativa delle spese di chi viaggia in Italia.

Il Registro, ricordano dal ministero «ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare il paesaggio rurale e le sue tradizioni agricole, nonché il patrimonio agroalimentare espressione di questi territori. Le candidature, presentate dagli enti territoriali, vengono vagliate dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, che ha il compito di identificare e catalogare i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, insieme alle pratiche e alle conoscenze correlate.

La tipicità dei pascoli sardi tra Sassari e Nuoro

Il paesaggio “Sistemi Agro-Silvo-Pastorali del Marghine-Goceano. Oliveti terrazzati e Pascoli Arborati nei territori di Bolotana, Illorai e Lei” comprende una fascia di transizione tra le province di Nuoro (i comuni di Bolotana e Lei) e Sassari (comune di Illorai). «Il processo evolutivo che ha interessato il territorio ha modificato, ma non cancellato, i tradizionali modelli agricoli, legati alle peculiari condizioni locali, sia ambientali che storico-culturali – si legge sul sito del ministero – conservando il sistema di campi chiusi peri-urbani (Hortus) e i pascoli arborati della tradizionale Agroforestry, in particolare i sistemi della Livestock Agroforestry». Nei 1.916 ettari perimetrati dell’space, vi è un sistema di oliveti terrazzati con muretti di pietra a secco che verso valle lascia spazio a estesi pascoli arborati.

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