La nostra vita è caratterizzata da un aspetto molto importante che sarà parte di essa per almeno una buona metà, si tratta del lavoro. Il lavoro è quell’attività che impegna circa un terzo della nostra giornata, un altro terzo lo impegniamo per dormire e l’ultimo terzo se ne va tra bisogni fisiologici, svago e quant’altro. È normale che se il lavoro impegna circa un terzo della nostra vita per almeno una quarantina d’anni dovrà avere almeno tre caratteristiche essenziali, che noi abbiamo individuato in questi tre elementi: qualità del lavoro, tempo residuo e guadagno.
La qualità di quello che fai è un fattore di estrema importanza, fare un lavoro che non ti entusiasma, che non ti diverte o che per lo meno non ti interessa, lo rende un sacrificio davvero insopportabile. Per essere chiari, si tratta pur sempre di lavoro e non di un passatempo e di conseguenza ogni lavoro che farete avrà degli aspetti negativi e positivi.
Il tempo residuo è qualcosa da considerare assolutamente, si tratta di un valore essenziale. Se il vostro lavoro vi lascia una buona fetta della vostra giornata da impiegare in hobby e altri impegni (sport, musica, cura del corpo, famiglia, salute etc.) sarete sicuramente più felici e più produttivi, ma se il vostro lavoro tra tragitto di andata e ritorno, ore lavorative e pausa pranzo vi toglie 12 ore della vostra giornata, non avrete più tempo per curare e valorizzare voi stessi.
Guadagno è una voce cruciale da considerare, il vostro lavoro non deve essere mai svenduto ma retribuito con un giusto compenso che sia sufficiente a condurre una vita almeno normale. Il vostro lavoro è una fonte di reddito e non un passatempo, se esso non vi garantisce li strumenti necessari a condurre una vita serena probabilmente non è il lavoro giusto. Fatta questa premessa la domanda spontanea di voi lettori potrebbe la seguente.
Come si fa oggi a trovare un lavoro che riesca coniugare questi tre elementi?
È davvero complesso rispondere a questa domanda, però è possibile introdurre una modalità di lavoro che potrebbe un po’ andare incontro ai fattori citati sopra, parliamo dello Smart Working. Si tratta di una modalità di lavoro che ti consente di svolgere le tue mansioni in maniera flessibile dal punto di vista del tempo, della posizione e degli strumenti che si utilizzano, di fatti si tratta di un lavoro che si può svolgere autonomamente senza l’obbligo di essere presente fisicamente in un ufficio, a determinati orari usando un determinato tipo di strumenti. Nello specifico la legge italiana lo definisce “lavoro agile”, regolamentando con la seguente definizione:
‘una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa.’
Rispondiamo adesso ad alcune domande per chiarire di cosa si tratta nello specifico
Quali sono i tipi di lavoro che possono essere svolti in questa modalità?
Moltissimi, sicuramente la maggior parte dei lavori d’ufficio in settori che spaziano dal marketing alla contabilità, dal design alla consulenza, dalla traduzione alla creazione di contenuti editoriali o multimediali e così via. La differenza non la fa tanto il tipo di lavoro ma piuttosto la mentalità di una determinata azienda; difatti in Italia siamo ancora poco abituati a considerare un lavoro da remoto un lavoro serio, piuttosto si preferisce avere i propri dipendenti in ufficio o comunque nell’immediata disponibilità.
In che modo lo Smart Working può giovare sul tempo residuo che ci rimane dopo il lavoro?
Innanzitutto, bisogna chiarire che molti lavori Smart ti consentono di organizzare l’impegno lavorativo in maniera totalmente autonoma. Se sei un traduttore, un content creator, un contabile, un programmatore o un grafico (giusto per dirne alcuni) puoi tranquillamente organizzarti l’orario di lavoro in base alle tue esigenze, iniziare magari alle 07:00 del mattino per concludere il tuo lavoro entro l’ora di pranzo, o al contrario lavorare fino a tarda notte per avere la mattina libera. Diverso il discorso per chi fa un lavoro di monitoraggio che, in modalità Smart, ti dà libertà di luogo ma non di orario, ad esempio chi deve controllare la corrispondenza di un’azienda in orario di lavoro.
In che modo lo Smart Working può giovare sui miei guadagni?
Lo Smart Working consente di lavorare lontano dall’ufficio e questo vi consente di vivere in luoghi meno costosi rispetto a grandi città come Milano, Roma o Torino, oltre ad abbattere costi accessori come trasporti (pubblici o privato) e tasti, da mettere in conto nel caso di un lavoro tradizionale.
Quali sono i vantaggi per un azienda?
Moltissimi, in primis la possibilità di costruire una rete di collaboratori, non necessariamente sotto contratto di lavoro, che lavorano in maniera autonoma ed efficace. Avere dipendenti che riescono ad organizzare il tempo anche in funzione della propria vita personale e degli altri impegni significa avere dipendenti felici e quindi dipendenti produttivi. Inoltre, non bisogna ignorare il fatto che più è alto il numero di dipendenti in ufficio e maggiore è il costo di gestione dello stesso.
Per lavorare in modalità Smart serve la partita IVA?
Non necessariamente, si può essere assunti e lavorare da remoto ma molte aziende preferiscono collaborare in maniera Smart con liberi professionisti, soprattutto se giovanissimi viste le molte agevolazioni in termini di fiscalità sia per l’azienda che per il professionista. Ad ogni modo, se lavorate da remoto per non più di 5000 euro annui valutate inizialmente una ritenuta d’acconto.
Come faccio a ricevere dei clienti o fare riunioni di lavoro se non ho una sede?
Gli strumenti per chi decide di essere un lavoratore Smart sono moltissimi, nello specifico se avete bisogno di uno spazio per riunioni importanti, presentazioni o convegni potete sempre valutare la soluzione del Cow Working. Sostanzialmente si tratta di uffici perfettamente arredati e forniti che vengono concessi ai professionisti, dietro pagamento di un canone di locazione, per i propri impegni di lavoro. Questa è una soluzione innovativa e utilissima proprio per chi ha bisogno di un luogo di incontro professionale e funzionale una tantum.
Per lavorare in modalità Smart serve un computer?
Non necessariamente, dipende dal lavoro. Sfatiamo il tabù del lavoro Smart come qualcosa di trascendentale, qualsiasi lavoro può essere fatto in parte o del tutto in maniera Smart anche quelli che non richiedono l’uso di un PC, tranne certi lavori manuali o alcuni servizi.
Il lavoratore in modalità Smart è pagato di meno?
Assolutamente no! Lo Smart Working è retribuito secondo i contratti nazionali, se dipendente, o secondo il prezzo che fate voi da liberi professionisti tenendo in considerazione i prezzi del mercato in questione.
La modalità Smart Working è molto diffusa nel nostro paese?
Questo è il tasto dolente, purtroppo nel nostro paese siamo un po’ indietro su questo aspetto della vita professionale, un po’ come su ogni aspetto della rivoluzione digitale in atto. C’è un movimento innovativo che sta prendendo piede soprattutto nel nord Italia, ma sono davvero ancora poche le storie di aziende che si affidano in maniera importante a lavoratori Smart. C’è ancora un alone di mistero intorno a questa opportunità, aspetto che rende ancora ostica nel nostro paese questa rivoluzione. Bisogna uscire dalla forma mentis che un lavoratore va controllato come una guardia controlla i prigionieri, se un professionista non porta avanti i compiti e i progetti che gli affidate ve ne rendete conto anche senza averlo a 10 metri dal vostro ufficio!
Perché nei prossimi anni dobbiamo porci l’obiettivo di sfruttare lo Smart Working?
Perché sono innumerevoli i vantaggi, quelli che abbiamo menzionato sopra sono solo alcuni e ce ne sono ancora tantissimi come il fatto di non doversi più guardare intorno solo nei paraggi per cercare un professionista ma sarà possibile cercare il profilo che fa al caso vostro in tutta Italia o addirittura in tutta Europa.
Non bisogna mai dimenticare che un lavoratore, oltre ad essere uno strumento per il vostro business è anche una risorsa umana e in quanto tale ha bisogni che spesso prescindono dal lavoro. Mettere un lavoratore nelle migliori condizioni di vita lo renderà estremamente produttivo. Non a caso i lavoratori nei paesi del Nord Europa lavorano 2 ore in meno di noi ma risultano essere molto più produttivi.
Non lasciatevi intimorire dalle nuove frontiere ma sfruttatene a 360° le potenzialità, senza perdere mai di vista il vostro stile e i vostri obiettivi.
Questo articolo è scritto molto bene e molto utile.
Se usi Facebook, Instagram, Twitter, puoi guadagnare 200 euro al giorno, vai qui per i dettagli: https://bit.ly/EarnUpTo316dollarsDay
Baci! 🙂
This article will help the internet people for creating new
website or even a
blog from start to end.