Tik Tok è l’app social più scaricata al mondo nel mese di settembre. Perché piace tanto ai giovani?

Le origini di Tik Tok
Quanti di voi nelle ultime settimane avranno sentito parlare di Tik Tok, senza magari farsi un’idea precisa di che cosa sia. Si tratta del social del momento ed è in grande crescita, complici i molteplici investimenti che la società cinese sta effettuando in termini di advertising.
Tik Tok conta oltre 500 milioni di utenti attivi nel mondo e ha recentemente ricevuto uno dei round di investimenti più elevati in assoluto (tra questi Softbank con una cifra che supera i 3 miliardi di dollari).
Ma facciamo un passo indietro. Brevemente (per maggiori dettagli leggete il nostro articolo), l’antenato di Tik Tok si chiama Musical.ly e nasce nel 2014 in Cina, dopo un enorme successo nel 2016 viene acquisito da Tik Tok, un social molto simile, e ne prende il nome. Il focus iniziale di quest’app era quello di creare brevi clip musicali di durata tra i 15 e i 60 secondi ed eventualmente modificare la velocità di riproduzione, aggiungere filtri ed effetti particolari. Le peculiarità e le dinamiche di condivisione si avvicinavano molto ad una platea d’utenza fresca e spensierata, ciò ha contribuito inizialmente e in parte tuttora al successo di questa piattaforma tra i teenagers.
Tik Tok è un app per ragazzini o per utenti di ogni età?
Uno dei fattori che da sempre hanno creato un certo scetticismo riguarda proprio il target di utenza, che attualmente coinvolge soprattutto i teenagers. Tuttavia, va sottolineato che molti influencer e personaggi pubblici stanno affacciandosi a Tik Tok, fenomeno che non fa altro che alimentare il dibattito tra coloro che considerano quest’app esclusivamente dedicata ai “balletti delle ragazzine” e coloro che sostengono che la piattaforma si rinnoverà fino a coinvolgere le masse di ogni età (cosi come succede ad Instagram qualche anno fa), l’interrogativo è molto frequente tra i marketers di tutto il mondo.
Che sia o meno una moda, questo social è assolutamente da tenere sotto attenta osservazione nel panorama della comunicazione, anche perché sono molto vivaci ed efficaci le strategie del social per attirare nuovi utenti.
Attirare nuovi utenti con una strategia di referral
Molti di voi avranno notato il banner sulla propria home del profilo Tik Tok per “spargere la voce e raccogliere gemme”. Questo business model, molto utilizzato nel marketing moderno, risulta essere davvero efficace per avere un buon impatto in termini di lead generation, aumentandone anche l’engagement delle persone che fanno referral.
Tik Tok ti premia con rubini e diamanti, che corrispondono a premi economici. Più giorni di fila lavori al raggiungimento degli obiettivi, più Tik Tok ti premia. Con questa strategia il social vuole creare una routine nelle persone, invitandole a restare più tempo possibile sulla piattaforma.
Per Tik Tok è importante che l’utente pubblichi e condivida il più possibile contenuti, in modo da coinvolgere l’utente in una sorta di routine.
Sembra che l’azienda paghi addirittura una somma di denaro per ogni utente che scarica l’app, aspetto che rende l’idea del potere economico che il social può vantare.

Tik Tok e l’influencer marketing
Cosi come per Instagram, anche Tik Tok ha visto nascere dei content creators in grado di influenzare le abitudini di consumo degli utenti. A questo proposito, la situazione potrebbe cominciare a essere davvero interessante nei prossimi anni, soprattutto se l’età media degli influencer crescerà. Già attualmente molti brand sfruttano la forza dei musers, cosi come vengono definiti gli influencer di Tik Tok, a scopi di advertising generando un notevole volume d’affari attorno al social, ebbene stiamo parlando di vero e proprio influencer marketing.
La forza dei “musers”: gli influencer di Tik Tok
I “musers” sono per lo più giovanissimi, tra i più famosi menzioniamo Sofia Viscardi, molto conosciuta anche su You Tube, Elisa Maino che è stata la prima “muser” ad aver superato il milione di follower e Marco Cellucci, una star tra i giovanissimi che ha fatto di Tik Tok una fonte non indifferente di guadagno a soli 15 anni.

Cos’hanno in comune i musers?
In primo luogo l’età, infatti molti di loro sono minorenni. Un ulteriore aspetto è il loro bacino d’utenza, anch’esso molto giovane. Anche il messaggio ha peculiarità simili, si tratta di un canale comunicativo molto dinamico, interattivo e di sicuro impatto.
Attraverso video di questo genere è molto più semplice veicolare dei messaggi e renderli virali. Non si tratta solo di una ragazzina carina o di un giovanotto simpatico con addosso il vestito brandizzato, ma l’insieme di valori del brand che l’influencer può veicolare attraverso il suo stile e i suoi contenuti, senza dimenticare che il target che fruisce di questi contenuti è particolarmente vulnerabile e influenzabile.
È chiaro che l’influencer marketing su Tik Tok non è per tutti i brand e per tutti gli obiettivi, è importante che venga fatta una corretta valutazione dei valori e del prodotto che si vogliono sponsorizzare prima di investire del budget in una campagna di questo genere. La domanda da porsi in questo momento è: chi riceverà il messaggio commerciale è un potenziale cliente o no? A seconda di quanto si espanderà Tik Tok, l’influencer marketing potrà ampliare il suo dominio anche a questo social, per il momento però sembra essere orientato prettamente ad un certo tipo di utenza.
Per comprendere se la strategia migliore sia legata ad Instagram, a Tik Tok o ad entrambi i social, io e il mio team offriamo consulenze e strategie di influencer marketing personalizzate per il vostro brand/personal branding.
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