I massive per fatturato

La management di vendite nel 2022 resta appannaggio del gruppo Cantine Riunite-GIV, con fatturato a 698,5 milioni (+10,1% sul 2021). Al secondo posto il neonato polo vinicolo Argea (455,1 milioni, +9,6%), completa il terzetto Iwb in crescita del 5,2% sul 2021 a 430,3 milioni. Fatturato 2022 superiore ai 400 milioni di euro anche per la cooperativa romagnola Caviro (417,4 milioni) in progresso del 7,1% sul 2021.

Sette società rilevano ricavi compresi tra i 200 e 300 milioni di euro: la cooperativa trentina Cavit (fatturato 2022 pari a 264,8 milioni di euro, in calo 2,3% sul 2021), la veneta Santa Margherita (260,7 milioni di euro, +18,2%), la toscana Antinori (245,4 milioni di euro, +14,9%), la piemontese Fratelli Martini (237,6 milioni, +8,2%), La Marca, specializzata nella produzione di spumanti, con fatturato 2022 pari 235,2 milioni di euro (+30,9%), la trentina Mezzacorona (213,4 milioni, +8,6%) e la veneta Casa Vinicola Zonin (200,1 milioni, +0,8%).

In relazione alla redditività (rapporto tra risultato netto e fatturato), il 2022 vede in testa la toscana Frescobaldi (28,4%) seguita dalla veneta Santa Margherita (19,7%). Chiude il podio Terra Moretti con un utile su fatturato del 13,7%, in aumento di 4,4 punti percentuali sul 2021, secondo tasso di crescita più alto dopo quello della Berlucchi (10,7%, +6 punti percentuali sul 2021). Alcune aziende hanno una quota di export molto elevata, in alcuni casi quasi totalitaria: Fantini Group tocca il 96,4%, Ruffino il 93,2%.

Dai conti aziendali emergono poi le specificità regionali. Nel 2021 il miglior Roi tocca alle aziende piemontesi (8,9%), alle toscane il più alto Ebit margin (15,7%). In Toscana anche la maggiore solidità finanziaria, con i debiti finanziari pari advert appena il 22,1% del capitale investito.Grandi esportatori i produttori piemontesi (68,9% del fatturato).Brilla la Lombardia (Ebit margin 2021 all’8,5%) con vendite 2021 in aumento del 18,6% trainate dalle bollicine (+29,9%) che rappresentano la metà del fatturato complessivo. Nel 2022 gli spumanti spingono la crescita delle imprese venete (+13,4%); efficiency superiori alla media nazionale anche per Puglia (+21,1% sul 2021) e Sicilia (+14,9%).Ottimismo per il 2023 per il Friuli-Venezia Giulia (+9,9% sul 2022), Lombardia (+6,7%), Piemonte (+6,1%) e Sicilia (+5,6%).

Rallenta l’ecommerce

In ridimensionamento l’e-commerce: nel 2022 le vendite on-line delle principali imprese vinicole si sono ridotte del 3,7% (2,1% del fatturato nazionale). Nel 2021 la classifica dei principali pure participant è guidata da Vino.com che ha fatto registrare ricavi per 43,3 milioni di euro, in crescita del 44% sul 2020. Seguono Tannico (33,5 milioni, -9,7%) e Bernabei (31,8 milioni, +23,3%). Sopra i 10 milioni di euro anche il fatturato di Callmewine (17,1 milioni), in aumento del 38,4% sul 2020, e di XtraWine (12,6 milioni, +76,7%). Di poco inferiore il fatturato di Winelivery (9 milioni di euro) in aumento del 29% sul 2021.

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