Un prodotto agroalimentare italiano su due consumato nel mondo proviene dalle imprese aderenti a Unione Italiana Meals. È il dato comunicato dalla stessa associazione in occasione dell’Assemblea annuale in cui è stato ratificato il passaggio di consegne da Marco Lavazza a Paolo Barilla.
Unione italiana meals rappresenta infatti oltre 20 categorie merceologiche, più di 900 marchi, 550 aziende dislocate su tutto il territorio nazionale e più di 100 mila occupati, con una quota export di 18 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto al 2021.
Un report di Fondazione Edison ha considerando i principali comparti rappresentati da Unione Italiana Meals (succhi di frutta e di ortaggi lavorati e conservati, gelati, fette biscottate e biscotti, prodotti di pasticceria conservati, paste alimentari, cuscus e prodotti farinacei simili, cacao, cioccolato, caramelle e confetterie, tè e caffè, preparati omogeneizzati e alimenti dietetici) evidenziando come l’Italia sia al primo posto in Europa (davanti a Germania, Francia e Spagna) per valore della produzione e numero di occupati.
Secondo l’Annual Report 2022 di Unione Italiana Meals, «l’amore globale per il meals italiano e quello che rappresenta ha superato anche due anni estremamente difficili» grazie advert «una sintesi perfetta tra identità e innovazione». A parlare – anche se ora la sfida è superare anche la frenata congiunturale del 2023, che sembra coinvolgere, almeno in parte, anche le esportazioni – sono i risultati: il fatturato aggregato è aumentato infatti del 12% e sfiora ormai i 51 miliardi di euro. A crescere – anche se ovviamente pesa l’inflazione – sono soprattutto pasta (+23,6%) e caffè (+18,4%). Nel dolciario buoni risultati soprattutto per il cioccolato e la confetteria (per entrambi, +17%). Bene anche i surgelati (+8,7%).
Sui mercati esteri, dove la crescita è a doppia cifra per tutti i comparti, la parte del leone la fanno pasta (+31%), caffè (+26,5%), confetteria (+26,7%) e preserve vegetali (+20,7%).
L’Assemblea di Unione Italiana Meals ha ratificato la nomina della nuova squadra di presidenza che guiderà l’associazione nel prossimo quadriennio. A succedere a Marco Lavazza come presidente di Unione è Paolo Barilla, al suo secondo mandato. La squadra di vicepresidenza è stata quasi in toto riconfermata con Antonio Casana (Solana Spa), Paolo Casoni (Perfetti Van Melle Spa), Riccardo Felicetti (Pastificio Felicetti Spa) a cui si è aggiunta una nuova nomina, quella di Alberto Bauli.