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Il nostro paese spesso risulta un passo indietro, a volte anche qualcosa in più, nei confronti di quella rivoluzione digitale che sta radicalmente trasformando ogni aspetto della nostra vita quotidiana; mentre nei paesi dell’Europa continentale e settentrionale si progettano autostrade che, sfruttando l’attrito, ricaricano i veicoli elettrici, noi siamo ancora qui a discutere sulle voragini delle strade romane, ma questa è un’altra storia.
Quello che ci interessa discutere qui oggi è totalmente diverso, ossia la misura in cui la rivoluzione digitale ha cambiato il modo in cui la società di oggi concepisce la pubblicità, parliamo di influencer marketing.
Rispondiamo a 10 semplici domande per chiarire di cosa stiamo parlando e perché le aziende italiane devono fare all-in su di esso nel 2019!

1) Che cos’è l’influencer marketing?

Per rispondere a questa domanda è opportuno fare una piccola menzione etimologica all’origine del termine: influencer è un termine inglese che significa “colui/colei che esercita influenza” e marketing è un termine inglese che si traduce con “commercializzazione” ma ormai preso in prestito e adoperato a 360° anche in lingua italiana. Detto questo l’influencer marketing si potrebbe definire come la commercializzazione, o meglio, la pubblicizzazione di un prodotto attraverso persone che esercitano una certa influenza sulle intenzioni d’acquisto del consumatore.

2) Cosa è esattamente un influencer?

 

influencer

 

Al di là dell’etimologia, in parole povere un’influencer è una persona che, grazie a un discreto bacino d’utenza e ad un fitto volume di interazioni su propri canali social, è in grado di “influenzare” e “guidare” il pensiero e l’azione finale del consumatore. Le piattaforme social sulle quali gli influencer agiscono maggiormente sono, ad oggi, Instagram e Youtube con modalità e dinamiche molto differenti tra loro ma molto spesso gli influencer sono comunque attivi su tutti gli altri social (Facebook, Twitter, TikTok, Pinterest etc.)

3) Perché l’attività di un influencer dovrebbe essere utile al mio brand o alla mia azienda?

La risposta a questa domanda è piuttosto semplice ma spesso non così scontata. Il profilo di un influencer va considerato come uno spazio pubblicitario in una grande stazione o una grande piazza, come la vetrina di un negozio importante, è uno spazio importantissimo per promuovere i tuoi servizi e i tuoi prodotti ma su una piazza enorme e piena di gente, ossia la rete! Si tratta del concetto di pubblicità 2.0 che si sta evolvendo ogni giorno di più e rimanere indietro rischia di essere un grosso handicap per aziende e liberi professionisti.

4) Quanto è sviluppato l’influencer marketing?

Tanto, molto di più di quello che sembri, basti pensare all’enorme numero di agenzie di web-marketing che hanno ampliato la propria gamma di servizi all’influencer marketing. Un numero in particolare dovrebbe far riflettere sull’impatto di questo fenomeno commerciale e comunicativo, l’84% delle aziende in Europa programma almeno 2 campagne di influencer marketing quest’anno, un dato incredibile.

5) È davvero efficace?

Lo è e come! L’influencer marketing è in grado di generare un passaparola così rapido e virale da mettere in moto un processo super efficiente di conversione da possibili utenti interessati a compratori. Mettere un capo d’abbigliamento della propria azienda addosso a un influencer al momento giusto e nel modo giusto potrebbe portare a un volume di vendite molto rilevante. La cosa importante è avere una buona strategia di influencer marketing.

6) Come si fa una strategia di influencer marketing?

 

strategia- influencer- marketing

Questa è una domanda che si pongono in molti ma purtroppo la risposta non è così semplice, una strategia di influencer marketing efficace richiede delle competenze specifiche, uno studio di settore approfondito e l’individuazione dettagliata della fetta di mercato che si vuole aggredire. Bisogna innanzitutto studiare le caratteristiche del proprio prodotto per cercare l’influencer giusto, infatti dovete considerare che ogni influencer ha la propria nicchia. Una volta individuata una rete di influencer che possa fare al caso tuo dovrai metterti in contatto con loro, esporgli un progetto che sia accattivante e persuasivo a livello di marketing, trattare le loro fee e sviluppare la campagna.

7) Che cosa è la nicchia?

Come accennato nel paragrafo precedente, ogni influencer tendenzialmente ha una propria nicchia, ma esattamente di cosa si tratta? Potremmo definirla una fetta di mercato sulla quale un influencer, per passione o per competenze, ha deciso di specializzarsi e costruire la propria community. Su questa nicchia l’influencer costruisce il proprio business, ma per rendere l’idea facciamo un piccolo esempio: la tecnologia è sicuramente una nicchia sulla quale molti influencer costruiscono la propria community producendo sostanzialmente contenuti multimediali che riguardano la tecnologia, o ancora meglio la tecnologia relativa agli smartphone o ai prodotti per il fitness, dunque ancora più dettagliata. Un influencer con un bacino d’utenza importante specializzato nella nicchia di riferimento di cui fa parte il tuo business potrebbe davvero fare al caso tuo. Insomma, in parole povere, se vendi supporti per smartphone e videocamere dovrai cercare influencer che trattano questa fetta di mercato e che lo facciano con uno stile il più possibile vicino ai valori del tuo brand.

8) Come faccio a scegliere gli influencer giusti?

Scegliere l’influencer giusto non è affatto cosa semplice e per farlo devi basarti sostanzialmente su 5 fattori: nicchia, stile, budget, target e geolocalizzazzione. Della prima abbiamo ampiamente parlato, ma non bisogna sottovalutare neanche gli altri aspetti. Lo stile di un influencer deve racchiudere un po’ quelli che sono i valori della tua azienda, se tu produci capi d’abbigliamento eco-friendly non potrai metterli addosso a un influencer che indossa giubbetto di pelle e scarpe in cuoio. Il budget è un fattore imprescindibile, devi capire quanto puoi spendere e in base a questa cifra cercare le persone giuste. Il target rappresenta il consumatore finale al quale tu stai puntando, se il tuo prodotto è pensato per un target di età 18-35 anni dovrai cercare un influencer che abbia nella sua community una proporzione sufficientemente vicina a quella fascia d’età che stai cercando, ci sono moltissimi target da considerare. In fine, ma non per importanza, bisogna considerare la geolocalizzazione, vale a dire la residenza geografica della fetta di mercato che vuoi attaccare.

9) Quanto costa una campagna di influencer marketing?

 

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Questo è un fattore molto variabile e dipende da molti aspetti, il tipo di influencer e i suoi numeri, la quantità di influencer, il tipo di campagna e la sua durata, ecc. Sostanzialmente si parla di cifre che partono dai 100 euro (per una campagna molto basic) in su, ma molto su!

10) Ha ancora senso puntare su strategie di marketing tradizionali?

Perché no! Si tratta sempre di pubblicità, ma fate attenzione al budget che ci investite e abbiate il coraggio di puntare sull’influencer marketing perché non è il futuro ma è già il presente!

 

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